Con la realizzazione di tre workshop di self-promotion e tre laboratori di scrittura, il 2020 di Words4link è stato un anno intenso, aperto alla partecipazione, al confronto e alla messa in rete di esperienze e percorsi diversi, che si conclude con la realizzazione di tre volumi, di prossima pubblicazione, che sintetizzano l’esperienza fin qui maturata e si propongono come un ulteriore elemento di stimolo per una riflessione rinnovata sul ruolo delle “scritture migranti” nel panorama culturale del paese.
Nonostante la pandemia, e la necessaria trasposizione on-line dei cicli formativi, le iniziative proposte hanno raccolto l’interesse di decine di partecipanti: giovani autrici/ori che hanno potuto sperimentare e/o rafforzare le proprie capacità di scrittura e di autopromozione e, allo stesso tempo, trovare nuovi canali e nuovi spazi di visibilità.
Lo scorso giugno si è concluso il workshop “Diffondere le parole”, tenuto dalla creative strategist e copywriter Nicole Romanelli, che nelle tre edizioni realizzate ha permesso a scrittrici e scrittori già attivi di acquisire nuove competenze per promuovere il proprio lavoro anche attraverso la comunicazione digitale.
Al termine del corso ciascun partecipante ha potuto cimentarsi con la realizzazione di un breve video adatto all’utilizzo sui social network, che ha trovato un primo spazio di visibilità negli stessi canali del progetto. Tutti i video sono stati caricati anche sul sito di Words4link, dove restano visibili alla crescente rete di visitatori, all’interno della sezione Materiali.
Tra maggio e novembre, invece, si sono svolti gli incontri di “Identità in divenire: tre laboratori di scrittura migrante”, ciascuno con docenti, programmi e approcci specifici, ma legati da un filo rosso, una tematica di fondo condivisa: la trasformazione dell’identità, il suo scomporsi e ricomporsi, e il viaggio (fisico o immaginato) che è sempre il superamento di un confine e quindi un cambiamento di stato. Un tema legato a doppio filo con l’esperienza della migrazione, che è stato declinato in tre diversi linguaggi, alla base dei tre laboratori realizzati: prosa, poesia e fumetto; il primo (Metamorfosi) tenuto dalla scrittrice Giulia Caminito, il secondo (Viaggiare nella poesia) dallo scrittore, poeta e traduttore Gassid Mohammed Hoseini e il terzo (Dall’esperienza al fumetto) dall’illustratore e autore Gianni Allegra.
I racconti, le poesie e i fumetti realizzati dai partecipanti trovano a loro volta un canale di diffusione nelle pubblicazioni di Words4link, che – anche in questo caso – si propone innanzitutto come uno “strumento” di promozione e di visibilità per questi giovani autori da un lato, e per l’intero, composito, universo delle “scritture migranti” dall’altro.
La collana, in via di perfezionamento, sarà pubblicata a fine gennaio. Accanto ai risultati dei laboratori, vi si potranno ritrovare testi ed esperienze legati all’eterogeneo mondo della “letteratura migrante” in Italia e la presentazione, sintetica, delle attività fin qui promosse dal progetto: dalla raccolta delle buone prassi per la promozione delle “scritture migranti” al contributo critico di studiosi e accademici. Il tutto, in una cornice snella e divulgativa, che vuole proporsi come un’ulteriore occasione di confronto e di rinnovamento del dibattito intorno al ruolo e al valore degli autori/rici di origine migrante (anche) all’interno del panorama mainstream.
Il progetto Words4link è realizzato, oltre che da coop. Lai-momo e il Centro Studi e Ricerche IDOS, dall’Associazione Culturale Mediterraneo (ACM), con l’adesione della Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée (BJCEM) e delle associazioni Eks&Tra, Razzismo Brutta Storia e Le Réseau.
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